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Il cioccolato più buono al mondo? Nasce in paradiso.

Cioccolato Claudio Corallo

Un’isola primigenia, bagnata dalle spumose acque del Golfo di Guinea, circoscritta da spiagge ambrate, bianche, nere vulcaniche o ocra. Il cioccolato migliore del pianeta si produce qui: benvenuti a Sao Tomè, all’incrocio tra il meridiano zero e il parallelo zero.

Qui, cresce il Forastero Amellonado, una purissima varietà di cacao trapiantata dall’Amazzonia nei primi anni dell’Ottocento. Fu una scelta del Re portoghese, che all’epoca controllava l’isola africana (e fu lungimirante): il Brasile si era reso indipendente dall’egemonia europea e presto le isole di Sao Tome e Principe divennero le maggiori esportatrici del globo. Altrettanto avveduto, se non addirittura visionario, è stato Claudio Corallo, il signore del cioccolato. Vive in Africa da 42 anni e produce quello più buono al mondo. Dopo la laurea in agricoltura tropicale, lascia Firenze e parte per il continente attraversato dall’equatore e da entrambi i tropici: prima di approdare a Sao Tomè, lavorerà in una coltivazione di caffè nell’ex Zaire (Repubblica Democratica del Congo).

Oggi, gestisce l’intera filiera del suo omonimo cioccolato, dalla piantagione alla tavoletta. Si tratta di una storia speciale, dal momento che la maggior parte dei produttori esporta le fave per le successivi fasi di lavorazione all’estero.

Cioccolato Claudio Corallo 2«Si tratta di entrare con garbo nella foresta, senza ferirla» afferma Corallo, che insiste sull’importanza della materia prima e delle lavorazioni a mano. Il suo cioccolato non presenta vaniglia, né aromi aggiunti ed è uno fra i più rari prodotti finiti che nasce in piantagione. Il suo fondatore crede fermamente che l’unico modo possibile per creare sapori eccellenti sia di lavorare in perfetta armonia con l’ambiente e le persone: ogni fase del processo segue questa filosofia, specialmente con gli agricoltori con cui collabora, che lavorano in gruppi per migliorare costantemente le tecniche di un’agricoltura redditizia e sostenibile.“Leve Leve” dicono gli abitanti delle isole: un’espressione che riassume un modus vivendi, che significa “fare ogni cosa con dolcezza e lentamente”.

 

Cioccolato Claudio Corallo 3

Motivazioni che hanno spinto Lefay a raccontare la storia di Claudio Corallo nel primo Resort della collezione, in un contesto in cui il rispetto per l’ambiente si ritrova in ogni aspetto della vacanza. Parlando di gusto, la cucina Vital Gourmet privilegia prodotti stagionali e ingredienti ottenuti con sistemi di produzione biologica; una sintonia che collega Gargnano all’equatore, un volo immaginario nell’emisfero australe che si ritrova nell’ultimo gesto della giornata: una sorpresa adagiata sulle lenzuola, un morso di paradiso prima di addormentarsi.

 

Cioccolato Claudio Corallo 4

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