Cucina Vitale

VALTENESI: TERRA DI RACCOLTA

Sul finire dell’estate, dopo i pleniluni ammirati nell’aria calda della stagione, giunge l’attesa luna piena del raccolto: si tratta dell’ultima dei mesi estivi, si verifica in settembre ed è chiamata così da diverse culture nel mondo.

Conosciuta anche come “Luna del mais”, “Luna piena del grano” o Harvest moon in inglese, è visibile nei giorni che seguono l’equinozio d’autunno e si celebra, oltre che per la sua mistica bellezza, per festeggiare la fine di uno dei periodi più intensi nelle società agricole: la vendemmia.

Sebbene la ciclicità dell’operato contadino si sia persa nel tempo, soprattutto nelle aree urbanizzate, sul Lago di Garda settembre è ancora mese di vendemmia. Ecco quindi che il Lago si riconferma destinazione ideale per una vacanza di fine estate, non solo grazie al suo clima mediterraneo, bensì anche per vivere la tradizione della raccolta.

Per le strade di campagna della Valtenesi si percepiscono gli aromi del mosto, i trattori che trasportano casse, vasche e damigiane, le mani ruvide e rigate di verde. Mentre gli appassionati di enogastronomia si affrettano a prenotare i biglietti per le sagre, le feste e le degustazioni, per le cantine, è il momento più importante e impegnativo dell’anno.

La Valtenesi è l’area gardesana per eccellenza per la produzione di vino. Si trova nella zona sud-ovest del Lago e comprende sette comuni distribuiti sulle colline moreniche. È una denominazione particolarmente conosciuta per un antico vino rosato chiamato “Chiaretto” a base di uve  Groppello , diventato DOC . Oltre al Groppello, gli uvaggi principali del luogo sono Barbera, Marzemino e Sangiovese.

Qui, dai vigneti Lefay nasce “PerVoi”, un vino dal colore rosso intenso che esprime con carattere il terroir di provenienza. Affinato in barrique di rovere francese della foresta Bertranges per 18 mesi, è un vino morbido e armonioso, che presenta all’olfatto sentori fruttati di prugne e more con accenti di vaniglia e spezie orientali. Proviene da uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Marzemino: non sono le più tipiche della Valtenesi e dunque il vino si dice essere “Benaco-bresciano”, ma geograficamente nasce e si produce proprio in Valtenesi.
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Brindiamo alle nuove lune, alle prossime e ai frutti di un raccolto che si rinnova ogni anno.

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